GIUSEPPE PEDERIALI e-mail : giuseppe.pederiali@fastwebnet.it

Giuseppe Pederiali foto : Daniele POLTRONIERI
Emiliano di nascita e di cultura, nipotino a un tempo di Ludovico Ariosto e Lazzaro Spallanzani, opera nei suoi romanzi un felice impasto tra le fantastiche metamorfosi del reale e i terrestri incantesimi dell'immaginazione spirituale. La sua narrativa combina abilmente la semplicità dell'avventura e l'ambiguità della metafora.



Copertina di 'Emiliana'


EMILIANA (Giunti)


"... Non manca mai la scena. La padanità è scenica, infatti, in ogni sua manifestazione, e scena può essere un carnevale come una rivolta, come un luogo triste, anzi feroce, in cui vengono radunate le donne ritenute pazze. Un affresco? Diciamo, piuttosto, un libro d'Opera, destinato a essere messo in variata musica: dall'assolo delle cantanti ai Corali, alle arie che valgono per se stesse. Importante, in questi casi, è udirla nell'immaginazione, la musica."
Alberto Bevilacqua




Copertina de 'L'Amica Italiana'


L'AMICA ITALIANA (Mondadori)


"I ritmi sono quelli di un thrilling condotto con un'esperienza narrativa che sa comporre abilmente i pezzi del puzzle, ma anche coltivare forti emozioni, creando intimità di affetti e appassionanti snodi psicologici..."
Mariapia Bonanate
Copertina di 'Camilla e il Grande Fratello'
CAMILLA E IL GRANDE FRATELLO (Garzanti)

"All'improvviso, la quieta Modena diventa teatro di una serie di sequestri di persona. Prima scompare Vanessa Silvi, quarantenne attrice cinematograficache dopo aver fatto carriera a Roma è tornata nella sua città natale. Poi tocca alla rossa Catia Malavasi, giovane commessa della Coop con ambizioni televisive, all'imprenditore Gianni Barbieri, a Tonino Braida, giovane floricoltore (anch'egli miliardario), a Loredana Berri, ex modella e ora organizzatrice di sfilate... La pressione sugli investigatori sale ancora di più quando alle redazioni dei giornali arriva una strana videocassetta : in una casa stile Grande Fratello è iniziato un gioco terribile, uno a uno i sequestrati, diventati concorrenti di un gioco al massacro, verranno letteralmente eliminati, nel senso che gli altri inquilini dovranno uccidere il "nominato". Vista la difficoltà del caso, da Roma nel frattempo, è arrivato un commissario che esautora dall'indagine l'ispettrice di polizia Camilla Cagliostri - almeno ufficialmente. E arriva un'altra cassetta : il primo concorrente è stato eliminato... Abilissimo narratore, Pederiali sa dosare perfettamente suspense, depistaggi, scoperte impreviste, colpi di scena - fino al gran finale. Sa ritrarre personaggi sempre veri e credibili, nati e cresciuti nella "Padania (in)felix" che fa da sfondo ai suoi romanzi - o meglio, a quella terra che dà, tra i suoi molti frutti, anche i romanzi di Pederiali. A mettere ulteriormente pepe a questa oliata macchina narrativa, la trovata davvero azzeccata di questo reality show insieme casalingo e terribile, intorno a cui ruota il plot. Ancora, a dare un indispensabile punto di vista all'intera vicenda, il personaggio di Camilla Cagliostri, poliziotta fuori da ogni convenzione, intuitiva e impulsiva, e i rapporti che nel corso dell'indagine la legano agli altri protagonisti."

IL RITORNO DI CAMILLA TRA DELITTI IN DIRETTA E MORTI RECITATE

"Ci sono romanzi gialli che avvincono il lettore per l'incalzare della trama, altri per l'atmosfera, il clima che si respira nella pagina. Dobbiamo proprio dire che i thriller narrati da Giuseppe Pederiali , ormai considerato un maestro del giallo all'italiana, piacciono molto per entrambe le ragioni, con l'aggiunta di un'emilianità rotonda e saporosa che trasuda da tutta la narrazione. Dopo il successo di Camilla nella nebbia e Camilla e i vizi apparenti, l'autore ci offre, fresco di stampa, il suo terzo Camilla e il Grande Fratello (Garzanti, pp.376, euro 15). Gli affezionati al mitico commissario Maigret o alla più moderna Key Scarpetta, proveranno immediata attrazione per la bella Camilla, così vera, così donna del nostro tempo, per gusti, abbigliamento e linguaggio. Intelligente, passionale, ironica, in gara col superpoliziotto mandato da Roma, pronta a farla in barba ai suoi colleghi questa orgogliosa poliziotta scioglierà nodi che sembravano insolubili, con rapidità di fulminee intuizioni. Proprio all'ispettore in gonnella verrà affidato l'incarico di body gard di una famosa attrice Vanessa Silvi ripetutamente minacciata di morte. All'improvviso, l'affascinante donna di spettacolo sparisce e, dopo poco, stessa sorte tocca a quattro ragazzi, col comune denominatore di una notevole avvenenza. (Loredana, la modella, Catia ha partecipato a concorsi per Veline, Letterine e robe del genere. I due uomini, pur occupati in attività lontane dal mondo dello spettacolo, sono due bei fighi, come mostrano le fotografie e come confermano le persone che li conoscono). La morbida provincia modenese, felpata di nebbie, gremita di istituti bancari (Modena sembra essere una delle città più ricche d'Italia), sconvolta da un gioco incredibilmente criminale: un'edizione straordinaria di un Grande Fratello a cui partecipano i quattro ragazzi scomparsi, con la folle penalità di uccidere i nominati. Ovvero, vi sarà un'atroce variante rispetto al classico reality televisivo: chi viene eliminato dal gioco, uscirà dalla casa, cadavere, ucciso dai compagni.. Il diabolico regista distribuisce cassette registrate ai media e alla polizia. Persino l'FBI si interessa al caso. Il subbuglio è generale. Non si riesce a capire chi sia l'artefice del satanico gioco, nè dove vengano effettuate le registrazioni. La morbosa attesa degli spettatori è solleticata da un sempre più vivo e incuriosito orrore. Ma cosa c'entra la scomparsa dell'attrice? Quale legame tra i due avvenimenti? Tracce di sangue, trovate nella sua villa in restauro fanno pensare al peggio. Camilla, aggredita da un sicario, indaga instancabile, sempre prima nelle illuminate intuizioni.Lampeggiano lame di coltelli tra morti vere e soltanto 'recitate', in un susseguirsi di colpi di scena imprevedibili, alternati alle vicende personali di Camilla, alle sue quotidiane emozioni, ai connotati umani del suo esistere. Ed è proprio l'umanità una delle connotazioni principali nella scrittura del nostro romanziere, attento ai vizi e alle debolezze della società in cui viviamo, dove l'avere prevarica l'essere e dove l'apparire fa la parte del leone. E così in questo suo nuovo romanzo la vita dei personaggi sembra posizionarsi sopra un immaginario palcoscenico, indagata dall'occhio crudele di un metaforico Grande Fratello, capace di beffarsi di loro e nel contempo di tutti noi. Il finale macabro naviga tra gli accenti efferati di uno sbalorditivo Grand Guignol , addolcito dal palato buongustaio dell'autore che - nel corso di tutta la narrazione ci ha fatto venire l'acquolina in bocca coi profumi e i sapori di un'invitante cucina, servendoci sul piatto della scrittura fumanti zamponi, maltagliate ai fagioli e succulenti piatti della sua terra. Al di là della sapienza nel congegno a incastro del noir, Pederiali sa disegnare caratteri con penna vigorosa, intrecciare dialoghi incalzanti e farci sperare in una prossima quarta Camilla, poichè siamo certi che questa singolare poliziotta avrà ancora molto da scoprire."

Grazia Giordani  "L'Arena"



Copertina di 'Camilla e i vizi apparenti'
CAMILLA E I VIZI APPARENTI (Garzanti)

"Da affabulatore di fole contadine, Pederiali s'è trasformato in narratore urbano. Ci fa scoprire l'anima segreta di una città di campagna, forse la vera protagonista del libro"
Roberto Barbolini











Copertina di 'Camilla nella nebbia'
CAMILLA NELLA NEBBIA (Garzanti)

"Ben architettato, ricco di colpi di scena, di finezze psicologiche e sensibilità sociologiche : un vero giallo d'autore."
Franco Brevini











Copertina di 'Marinai'
MARINAI (Garzanti)

"Avventuroso, percorso da sorprese, riecheggiante di risate e di urla di protesta, di delusione e di gioia, di una presenza corporale dei personaggi."
Oreste del Buono











Copertina de 'L'Osteria della Fola'
L'OSTERIA DELLA FOLA (Garzanti)

"Un menù rigoglioso, un desco sempre imbandito, una pantagruelica abbuffata di trame, di invenzioni, di numeri circensi. Da Matilde di Canossa alle discoteche d'oggidì."
Bruno Quaranta









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