foto : Daniele POLTRONIERI
Emiliano di nascita e di cultura, nipotino a un tempo di Ludovico
Ariosto e Lazzaro Spallanzani, opera nei suoi romanzi
un felice impasto tra le fantastiche metamorfosi del reale e i terrestri
incantesimi dell'immaginazione spirituale.
La sua narrativa combina abilmente la semplicità dell'avventura e l'ambiguità della
metafora.
EMILIANA (Giunti)
"... Non manca mai la scena. La padanità è scenica,
infatti, in ogni sua manifestazione, e scena può essere un carnevale come una rivolta,
come un luogo triste, anzi feroce, in cui vengono radunate le donne ritenute pazze.
Un affresco? Diciamo, piuttosto, un libro d'Opera, destinato a essere messo
in variata musica: dall'assolo delle cantanti ai Corali, alle arie che valgono per
se stesse. Importante, in questi casi, è udirla nell'immaginazione, la musica."
Alberto Bevilacqua
L'AMICA ITALIANA (Mondadori)
"I ritmi sono quelli di un thrilling
condotto con un'esperienza narrativa che sa comporre abilmente i pezzi
del puzzle, ma anche coltivare forti emozioni, creando intimità di affetti
e appassionanti snodi psicologici..."
Mariapia Bonanate
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CAMILLA E IL GRANDE FRATELLO (Garzanti)
"All'improvviso, la quieta Modena diventa teatro di una serie di sequestri di persona.
Prima scompare Vanessa Silvi, quarantenne attrice cinematograficache dopo aver fatto carriera a Roma
è tornata nella sua città natale. Poi tocca alla rossa Catia Malavasi, giovane commessa della Coop
con ambizioni televisive, all'imprenditore Gianni Barbieri, a Tonino Braida, giovane floricoltore
(anch'egli miliardario), a Loredana Berri, ex modella e ora organizzatrice di sfilate... La pressione
sugli investigatori sale ancora di più quando alle redazioni dei giornali arriva una strana videocassetta :
in una casa stile Grande Fratello è iniziato un gioco terribile, uno a uno i sequestrati,
diventati concorrenti di un gioco al massacro, verranno letteralmente eliminati, nel senso che gli
altri inquilini dovranno uccidere il "nominato". Vista la difficoltà del caso, da Roma nel frattempo,
è arrivato un commissario che esautora dall'indagine l'ispettrice di polizia Camilla Cagliostri - almeno
ufficialmente. E arriva un'altra cassetta : il primo concorrente è stato eliminato... Abilissimo
narratore, Pederiali sa dosare perfettamente suspense, depistaggi, scoperte impreviste, colpi di
scena - fino al gran finale. Sa ritrarre personaggi sempre veri e credibili, nati e cresciuti nella
"Padania (in)felix" che fa da sfondo ai suoi romanzi - o meglio, a quella terra che dà, tra i suoi molti
frutti, anche i romanzi di Pederiali. A mettere ulteriormente pepe a questa oliata macchina narrativa,
la trovata davvero azzeccata di questo reality show insieme casalingo e terribile, intorno a cui
ruota il plot. Ancora, a dare un indispensabile punto di vista all'intera vicenda, il personaggio di
Camilla Cagliostri, poliziotta fuori da ogni convenzione, intuitiva e impulsiva, e i rapporti che
nel corso dell'indagine la legano agli altri protagonisti."
IL RITORNO DI CAMILLA TRA DELITTI IN DIRETTA E MORTI RECITATE
"Ci sono romanzi gialli che avvincono il lettore per l'incalzare della trama,
altri per l'atmosfera, il clima che si respira nella pagina. Dobbiamo proprio
dire che i thriller narrati da Giuseppe Pederiali , ormai considerato un maestro
del giallo all'italiana, piacciono molto per entrambe le ragioni, con l'aggiunta di
un'emilianità rotonda e saporosa che trasuda da tutta la narrazione. Dopo il
successo di Camilla nella nebbia e Camilla e i vizi apparenti, l'autore ci offre,
fresco di stampa, il suo terzo Camilla e il Grande Fratello (Garzanti, pp.376, euro 15).
Gli affezionati al mitico commissario Maigret o alla più moderna Key Scarpetta,
proveranno immediata attrazione per la bella Camilla, così vera, così donna del
nostro tempo, per gusti, abbigliamento e linguaggio. Intelligente, passionale,
ironica, in gara col superpoliziotto mandato da Roma, pronta a farla in barba ai suoi colleghi
questa orgogliosa poliziotta scioglierà nodi che sembravano insolubili, con rapidità di
fulminee intuizioni. Proprio all'ispettore in gonnella verrà affidato l'incarico
di body gard di una famosa attrice Vanessa Silvi ripetutamente minacciata di morte.
All'improvviso, l'affascinante donna di spettacolo sparisce e, dopo poco, stessa sorte
tocca a quattro ragazzi, col comune denominatore di una notevole avvenenza.
(Loredana, la modella, Catia ha partecipato a concorsi per Veline, Letterine e robe
del genere. I due uomini, pur occupati in attività lontane dal mondo dello spettacolo,
sono due bei fighi, come mostrano le fotografie e come confermano le persone che li conoscono).
La morbida provincia modenese, felpata di nebbie, gremita di istituti bancari
(Modena sembra essere una delle città più ricche d'Italia), sconvolta da un gioco
incredibilmente criminale: un'edizione straordinaria di un Grande Fratello a
cui partecipano i quattro ragazzi scomparsi, con la folle penalità di uccidere
i nominati. Ovvero, vi sarà un'atroce variante rispetto al classico reality
televisivo: chi viene eliminato dal gioco, uscirà dalla casa, cadavere, ucciso
dai compagni.. Il diabolico regista distribuisce cassette registrate ai media e alla polizia.
Persino l'FBI si interessa al caso. Il subbuglio è generale. Non si riesce a capire
chi sia l'artefice del satanico gioco, nè dove vengano effettuate le registrazioni.
La morbosa attesa degli spettatori è solleticata da un sempre più vivo e incuriosito orrore.
Ma cosa c'entra la scomparsa dell'attrice? Quale legame tra i due avvenimenti?
Tracce di sangue, trovate nella sua villa in restauro fanno pensare al peggio.
Camilla, aggredita da un sicario, indaga instancabile, sempre prima nelle illuminate
intuizioni.Lampeggiano lame di coltelli tra morti vere e soltanto 'recitate', in un
susseguirsi di colpi di scena imprevedibili, alternati alle vicende personali di Camilla,
alle sue quotidiane emozioni, ai connotati umani del suo esistere. Ed è proprio l'umanità
una delle connotazioni principali nella scrittura del nostro romanziere, attento ai vizi
e alle debolezze della società in cui viviamo, dove l'avere prevarica l'essere e
dove l'apparire fa la parte del leone. E così in questo suo nuovo romanzo la vita dei
personaggi sembra posizionarsi sopra un immaginario palcoscenico, indagata dall'occhio
crudele di un metaforico Grande Fratello, capace di beffarsi di loro e nel contempo di
tutti noi. Il finale macabro naviga tra gli accenti efferati di uno sbalorditivo
Grand Guignol , addolcito dal palato buongustaio dell'autore che - nel corso
di tutta la narrazione ci ha fatto venire l'acquolina in bocca coi profumi e i sapori di
un'invitante cucina, servendoci sul piatto della scrittura fumanti zamponi, maltagliate
ai fagioli e succulenti piatti della sua terra. Al di là della sapienza nel congegno a
incastro del noir, Pederiali sa disegnare caratteri con penna vigorosa, intrecciare
dialoghi incalzanti e farci sperare in una prossima quarta Camilla, poichè
siamo certi che questa singolare poliziotta avrà ancora molto da scoprire."
Grazia Giordani "L'Arena"
CAMILLA E I VIZI APPARENTI (Garzanti)
"Da affabulatore di fole contadine, Pederiali s'è trasformato in narratore urbano.
Ci fa scoprire l'anima segreta di una città di campagna, forse la vera protagonista
del libro"
Roberto Barbolini
CAMILLA NELLA NEBBIA (Garzanti)
"Ben architettato, ricco di colpi di scena, di finezze psicologiche e sensibilità
sociologiche : un vero giallo d'autore."
Franco Brevini
MARINAI (Garzanti)
"Avventuroso, percorso da sorprese, riecheggiante di risate e di urla di protesta,
di delusione e di gioia, di una presenza corporale dei personaggi."
Oreste del Buono
L'OSTERIA DELLA FOLA (Garzanti)
"Un menù rigoglioso, un desco sempre imbandito, una pantagruelica abbuffata di trame,
di invenzioni, di numeri circensi. Da Matilde di Canossa alle discoteche d'oggidì."
Bruno Quaranta
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